In Italia il mercato dell’innovazione generato dalle startup è caratterizzato da un forte trend positivo dovuto all’ambizione di diventare sempre più un Hub Innovativo capace di avere un impatto su scala mondiale.

Questo porta a chiedersi quali siano i fattori che consentano ad un luogo di caratterizzarsi per l’alto numero di prodotti e servizi considerati quasi futuristici.
Durante la sua vita accademica Michael Porter definisce i Fattori Critici di Successo analizzando e studiando la crescita degli acceleratori e dei distretti innovativi (come ad esempio la Silicon Valley). Le caratteristiche fondamentali riguardano principalmente i cosiddetti fattori avanzati, tra i quali la semplicità e la velocità della circolazione delle informazioni, la disponibilità di personale altamente competente e la presenza di ricerca universitaria.
Nel nostro Paese la crescita del numero di giovani e neo laureati che si affacciano alle realtà imprenditoriali tramite la costituzione di nuove società finanziate da piccoli investitori, talvolta amici e parenti, altre volte mediante campagne di crowdfunding, è sempre più marcata.
Secondo i dati del Ministero dello Sviluppo Economico, circa il 20% delle società innovative è stato fondato da giovani Under 35.
Il contributo giovanile e accademico porta vantaggio alle nuove società, che si inseriscono principalmente nei settori legati alle ITC.
Lo Stato Italiano supporta la crescita delle società innovative tramite il Fondo di Garanzia per Piccole Medie Imprese, al quale le startup possono accedere in via semplificata e gratuita secondo il DL 179/2012. La de-burocratizzazione delle pratiche e dei processi di costituzione societaria, nonché di raccolta e impiego dei fondi è fondamentale per la creazione e la crescita di un “locus amoenus” adatto allo sviluppo delle nuove imprese.
Nelle ultime settimane il Decreto Rilancio all’Art. 38 “Rafforzamento dell’ecosistema delle Start-Up innovative” ha allocato ulteriori fondi destinati al miglioramento del milieu innovativo.
Questo nuovo DL incentiva il cittadino e l’impresa all’investimento nelle società innovative, tramite il rimborso di una quota del capitale investito mediante credito di imposta.
Un altro attore importante nella creazione di un ambiente favorevole all’espansione di questo mercato è costituito dai Fondi di Investimento di Venture Capital.
Questa tipologia di Fondi di Investimento acquista, tramite i capitali raccolti, partecipazioni all’equity societario, specializzandosi nella costruzione di portafogli finanziari ad alto rischio e rendimento.
All’interno del Venture Capital si possono distinguere diverse tipologie di investitori a seconda della fase di sviluppo delle imprese scelte per l’acquisizione. Si tratta dei segmenti di Venture Seed, dove si finanziano società in fase di decollo; Venture Capital Early Stage, nel quale le imprese finanziate hanno già operato con successo sul mercato e devono accelerare le loro attività commerciali. Infine vi sono anche Fondi di Investimento che operano nel periodo definito di Post Seed/Growth, ovvero quando le imprese iniziano a concretizzare le idee generando fatturati per l’arrivo al break-even point e hanno bisogno di capitale per un’ulteriore crescita.
Lo Stato, le Università e i Fondi di Venture Capital rappresentano dunque i principali protagonisti per la creazione di un giardino fertile dove le imprese possano crescere fino a diventare “Unicorni”, ovvero quelle organizzazioni la cui crescita e importanza raggiunge livelli cosi elevati da legarle alle famose “creature fantasy”.
Il contributo dei singoli attori risulta fondamentale per favorire e incentivare lo sviluppo di un ecosistema florido che si avvicini ai modelli avanguardistici da tutti ormai conosciuti, come ad esempio al Silicon Valley.
La normativa italiana, già adattata allo sviluppo dei sistemi locali e dei distretti industriali, deve evolvere nuovamente per lasciare libertà di crescita alla nuova rete socio-economica che costituirà le basi per il progresso futuro.
Le Università e i poli scientifici del nostro paese guideranno questa transizione attraverso la ricerca e lo sviluppo delle nuove tecnologie, mentre il ruolo preponderante dei Fondi di Investimento sarà quello di distribuire e allocare le risorse economiche necessarie all’accrescimento del mercato nel nostro Paese.